Il Kenya è una delle principali mete turistiche del continente africano, grazie in particolare alla sua fauna selvatica, i paesaggi naturali e il ricco patrimonio culturale. Nel corso degli anni il numero di turisti ha conosciuto un aumento costante, e questo ha portato il settore turistico a contribuire fino al 10% del PIL prima del Covid.
Il biennio 2020-2021 è stato impegnativo per l'industria del turismo, in Kenya come a livello globale, a causa della pandemia di Covid-19. Già nel 2022 si è registrata una crescita dell'83% rispetto al 2021 nel settore, senza per altro che fossero ancora stati raggiunti i livelli pre-pandemia, nonostante la graduale revoca delle restrizioni. Mentre le restrizioni minacciavano il settore dei viaggi internazionali, i kenioti hanno colto l'occasione per esplorare il paese e sostenendo il settore. Quest’anno ci si aspetta una piena ripresa. L'industria alberghiera del Kenya è in piena ripresa, ed è stato registrato un aumento dei ricavi medi molto più elevato del previsto.
Come dice Peninah Malonza, ministra del Turismo, questa nazione non è solo spiagge e safari, e in tale ottica la sua strategia post-covid sta mirando a diversificare l’offerta. In questo ambito, ONG quali IPSIA hanno sempre promosso un turismo di tipo sostenibile, come leva per la valorizzazione del territorio e la generazione di reddito per le comunità locali. Il turismo sostenibile è un tipo di turismo che si basa sulla consapevolezza e il rispetto per l'ambiente, la cultura e la popolazione locale. Si tratta di un approccio che mira a preservare e migliorare i siti visitati, così come a creare benefici economici e sociali per le comunità ospitanti. Un segmento specifico di turismo sostenibile è l’ecoturismo. Questo promuove la conservazione ambientale e la sostenibilità, cercando di ridurre l'impatto negativo dei turisti sull'ambiente. In sintesi si può dire che il turismo sostenibile si propone di creare un equilibrio tra lo sviluppo turistico e la conservazione delle risorse naturali e culturali.
Nella contea di Tharaka Nithi, una zona semi-arida alle pendici orientali del Monte Kenya, si trovano la Meru Herbs e gli ecolodge di cui IPSIA ha supportato la costruzione nel 2018 come attività generatrice di reddito supplementare per la cooperativa, grazie al contributo della Cooperazione Italiana.
Meru Herbs è un'impresa commerciale fondata nel 1991 per far fronte ai costi operativi e di manutenzione del Nguuru Gakirwe Water Project. Il prodotto principale di Meru Herbs è l'ibisco, una pianta ampiamente diffusa in Africa utilizzata fin dall'antichità per le sue proprietà antinfiammatorie ed equilibranti. Il karkadè che si ottiene dall'infusione dei petali essiccati di tale pianta è una bevanda dal colore rubino, rinfrescante e dissetante. Meru Herbs opera attraverso i canali di distribuzione Fair trade e mira a massimizzare i rendimenti finanziari per gli agricoltori.
Quando l'eco lodge è stato completato nel 2018 è stata piantata una vasta gamma di piante native e alberi, creando un ambiente rigoglioso. Da allora, queste piante sono cresciute e si sono sviluppate, fornendo ombra, contribuendo all'abbattimento della CO2 e attirando una grande varietà di uccelli.
Nel corso degli ultimi anni è entrato in funzione il ristorante in cui sono immancabili il succo di Karkadè e ingredienti provenienti dall’orto biologico situato subito accanto alla zona ricettiva. Si sono sviluppate inoltre diverse opzioni per accogliere gruppi di diversa dimensione. Queste strutture includono spazi comuni per rilassarsi, socializzare e godersi il panorama circostante. La “piccola Africa”, spazio di giardino dedicato a ospitare eventi, matrimoni e workshops presenta la caratteristica forma del continente e l’ombreggiatura fornita dalle fitte fronde degli alberi di mango e le luci ospitate nei loro rami lo rendono il posto ideale per riunirsi ai piedi di queste maestose piante in qualsiasi momento della giornata. Inoltre, è possibile svolgere attività quali partecipare al lavoro nei campi, visitare la struttura produttiva e svolgere escursioni nelle colline e cascate circostanti.
Si è cercato di integrare ulteriori iniziative a basso impatto ambientale, come l'uso di energia solare per l'illuminazione e il riscaldamento dell'acqua, e la gestione responsabile dei rifiuti con lo scopo di minimizzare l’impronta ecologica.
Meru Herbs e Laikipia Permaculture Centre quest’anno, per il capodanno 2024, ospiteranno Viaggi e miraggi. una cooperativa sociale-tour operator che ha come obiettivo quello di stringere legami diretti con la società civile dei territori visitati e collaborare con soggetti e associazioni direttamente coinvolte in progetti di sviluppo. Il viaggio proposto in Kenya dal 26/12/2023 al 07/01/2024 sarà caratterizzato dalla visita a comunità locali, parchi naturali, progetti di commercio equo e di agricoltura sostenibile. Partendo da Nairobi l’itinerario proposto prosegue verso nord alle pendici del monte Kenya dove il gruppo soggiornerà prima a Meru Herbs e in seguito a LPC, per poi raggiungere ad ovest la Rift Valley, a sud nel famoso Maasai Mara per poi concludere ad est sulle coste dell’oceano indiano.