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I rifiuti: piaga o ricchezza?
26
Set
2023

I rifiuti: piaga o ricchezza?

Jean Sabatier, studente dell’École Normale Superiore de Lyon ha svolto un tirocinio curricolare di tre mesi presso la sede di IPSIA in Senegal, all’interno del proprio percorso di master in Gestione ambientale. Nel corso dello stage ha approfondito la tematica della gestione dei rifiuti nel paese, in collegamento con i progetti di IPSIA in loco. Presentiamo qui il suo lavoro, scaricabile integralmente in francese, traducendone in italiano l’abstract introduttivo.

Il Senegal si trova oggi ad affrontare la “piaga” dei rifiuti, che rappresenta un “pericolo” per il paese. Queste due analogie ricorrono regolarmente nelle parole degli stakeholders, siano essi dipendenti pubblici, ricercatori, professionisti del settore o residenti, così come nella produzione scientifica e nella comunicazione dei media. Questa “piaga” è ricondotta principalmente alla plastica, il cui trattamento è stato oggetto di due leggi negli ultimi 10 anni, nel 2015 e 2020, per contrastare l’impatto di tali rifiuti sull’ambiente, umano e naturale.

Lo scopo di questo rapporto è quello di analizzare la gestione dei rifiuti messa in atto in Senegal per contrastare il pericolo sopra descritto. Più precisamente si tratterà di descrivere la catena del valore dei rifiuti, di plastica e non solo, dalla loro produzione al loro trattamento e valorizzazione, attraverso le fasi di raccolta e trasporto. Vedremo in ogni fase quali meccanismi possano essere attivati ​​per ridurre l’impatto negativo dei rifiuti.

La gestione dei rifiuti in Senegal si basa su dinamiche complesse e intrecciate a diversi livelli. Tale realtà è attraversata da due variabili fondamentali: quelle storiche e quelle geografiche. Storicamente, la responsabilità del settore dei rifiuti è stata più volte trasferita a attori differenti (Stato, Comunità, ONG, aziende private,…) negli ultimi 60 anni, a seconda dei mutamenti di approccio nel contesto nazionale e internazionale. Dal punto di vista geografico, la situazione dei rifiuti è estremamente diversificata nel paese: tra la capitale Dakar e le altre città, tra aree urbane e aree rurali, tra quartieri marginali e ricchi nella stessa area urbana. Cercheremo di districare progressivamente questi sviluppi correlati per affinare la nostra comprensione del sistema attuale.

Ciò risulta tanto più importante data la pluralità delle problematiche relative alla gestione dei rifiuti: ambientali, politiche, sociali, economiche. I rifiuti infatti sono fra le principali cause di emissione di CO2 in Senegal, si trovano al centro di un conflitto di governance fra Stato e comunità, sono una presenza quotidiana per la popolazione, in particolare per le fasce marginali, e rappresentano un mercato di oltre 100 miliardi di franchi CFA a livello nazionale. La gestione dei rifiuti sottende quindi questioni legate ai rischi per la salute e per l’ambiente, aspetti di giustizia sociale, di sostenibilità economica e i giochi di potere degli stakeholder implicati.

La nostra ricerca si concentrerà su due assi complementari. Da un lato fare il punto sull’attuale organizzazione della gestione dei rifiuti in Senegal, cercando di offrire una panoramica delle dinamiche, delle problematiche e degli attori coinvolti. D'altra parte, elaborare prospettive di miglioramento per ciascuna fase della catena del valore dei rifiuti in modo da favorirne una gestione più sostenibile.

La stesura di questo rapporto si inserisce in uno stage curricolare di 3 mesi svolto all'interno dell’ONG IPSIA in Senegal. Il lavoro di ricerca si è basato su 2 fonti di informazione principali. In primis materiale bibliografico frutto del lavoro di ricercatori senegalesi e internazionali, ONG, organizzazioni internazionali, laboratori di ricerca, think tank, insieme a articoli pubblicati su giornali e media. La seconda fonte è rappresentata da interviste condotte direttamente nell’ambito di due progetti della ONG IPSIA focalizzati sulla gestione dei rifiuti: “Dakar Reve” e il programma “AGIR-Petite Côte”. Il progetto “Dakar Reve” è il frutto di una collaborazione tra le città di Milano e di Dakar sui temi della tutela ambientale e della gestione dei rifiuti. “AGIR – Petite Côte” è un programma per la gestione integrata della resilienza climatica della Petite Côte, affidato a 3 ONG (ENDA Énergie, IPSIA, JVE) e finanziato dall'UE. IPSIA è più specificatamente responsabile del settore di coaching imprenditoriale di questo programma, a favore delle microimprese e organizzazioni sociali responsabili della raccolta dei rifiuti nei comuni della Petite Côte.

Foto di Giacomo Scardellato

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