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Verso una certificazione di qualità dei prodotti locali
21
Apr
2021

Verso una certificazione di qualità dei prodotti locali

L’esperienza pilota di un progetto di IPSIA in Senegal con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia

La trasformazione alimentare è in Senegal un mestiere quasi esclusivamente femminile. Le cooperative di donne gestiscono i processi base di trasformazione delle materie prime, rivendendo poi i propri prodotti  attraverso le reti di vicinato e i periodici mercati di quartiere. In occasione delle feste vengono gestiti ordini più significativi, che possono attraversare i confini regionali o legarsi ai circuiti internazionali delle diaspore.

Si tratta una rete capillare di esperienze, a volte su base famigliare, ma che possono anche raggiungere centinaia di socie. Accanto alla componente economica, le cooperative svolgono anche un importante ruolo di aggregazione sociale e di erogazione di servizi, quali la gestione del risparmio attraverso le tontines.

Il settore conosce però – soprattutto nei grandi centri urbani – la concorrenza crescente dei canali della grande distribuzione, in cui le catene multinazionali come Carrefour e Auchan giocano un ruolo sempre più importante. Gli stessi gusti della popolazione urbana si trasformano, e spesso sono preferiti i prodotti di importazioni ad altri disponibili nel mercato locale.

In questa situazione anche le cooperative locali sono chiamate ad un salto di qualità che passa attraverso una professionalizzazione crescente e la certificazione dei prodotti, in modo da avere accesso ai mercati formali (compresa la media e grande distribuzione). Punti essenziali sono il miglioramento dei processi di conservazione del prodotto grezzo e lavorato, un packaging di qualità, una comunicazione trasparente degli ingredienti. Anche la sensibilizzazione dei consumatori sul valore dei prodotti locali (sia sul piano nutrizionale che culturale) rappresenta un elemento su cui lavorare, e su cui – almeno a Dakar – si assiste già a un mutamento negli stili di consumo.

IPSIA è già entrata in contatto negli ultimi anni con questo settore in Senegal, e ha di recente deciso di focalizzare su di esso un progetto pilota, grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia. Insieme al partner locale Agribio Services una decina di cooperative femminili della regione di Thiès saranno accompagnate in un processo di rafforzamento e certificazione, che comprenderà anche interventi di  marketing per la valorizzazione dei prodotti locali.

I processi di trasformazione interessati nella zona di Thiès riguardano soprattutto i cereali alla base della dieta senegalese (miglio, mais, sorgo), che vengono essiccati e lavorati nelle diverse tipologie di cous cous, e la frutta, da cui si ricavano succhi concentrati e conserve. Insieme alle cooperative selezionate saranno identificati i prodotti di cui sarà seguito l’iter di certificazione, garantendo la qualità igienica dei processi adottati, e ampliandone quindi le possibilità di accesso al mercato.

 

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