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Energie rinnovabili: sessioni formative in Senegal
12
Mag
2015

Energie rinnovabili: sessioni formative in Senegal

La disponibilità di energia elettrica resta ancora un elemento critico nel contesto senegalese, dove la maggior parte dei villaggi nelle zone rurali non sono raggiunti dalla rete di distribuzione. Le possibilità offerte dalle fonti rinnovabili, e in particolare dal solare, costituiscono una opportunità ormai riconosciuta per l’intero continente africano. All’interno del progetto Alimentare lo sviluppo Ipsia e Sunugal hanno previsto interventi nel settore energetico focalizzati sull’installazione di pompe per i pozzi di diversi villaggi, alimentati da pannelli fotovoltaici.

Tale opzione, già sperimentata in alcune realtà, può rappresentare una soluzione stabile e sostenibile per l’approvvigionamento idrico a scopo agricolo, permettendo ai villaggi di sfruttare le aree coltivate anche al di fuori della stagione delle piogge.

Per sviluppare tale azione si è recato a aprile in Senegal Franco Porta, consulente nel settore energetico, già proprietario di una azienda (la Soco srl di Agrate Brianza) coinvolta nella rete di progetto. Oltre a visitare i siti di intervento nei diversi villaggi, la missione è stata occasione per realizzare una formazione tecnica sulla manutenzione delle strutture irrigue e fotovoltaiche presso il Centro ASPAIL di Thies. Il percorso, in cui sono state coinvolte persone dai villaggi ma anche tecnici del centro formativo, ha alternato sessioni teoriche a diverse sperimentazioni sui materiali già in uso: celle e pannelli fotovoltaici, batterie, pompe.

La seconda missione monitorerà l’installazione dei macchinari acquistati, al momento in viaggio verso il Senegal. Il settore energetico rappresenta un ambito di potenziali collaborazioni commerciali fra Italia e Senegal, in cui anche le associazioni di migranti possono avere un ruolo. Risulta però importante favorire un incremento delle competenze tecniche anche in Italia, ambito su cui Sunugal e Ipsia si propongono di lavorare.

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