Tra il 31/03 ed il 03/04 abbiamo avuto il piacere di accompagnare il viaggio di istruzione di una classe 5a dell'ITSOS Marie Curie di Cernusco sul Naviglio.
Sono stati giorni intensi: siamo stati a Mostar, Blagaj, Sarajevo ed infine a Srebrenica ed al memoriale di Potočari. Mostar è stata occasione di scoperta della città, del ponte vecchio (Stari Most, inserito nel patrimonio UNESCO), ma anche incontro con testimoni della recente e travagliata storia della Bosnia ed Erzegovina. Ci siamo poi spostati alla tekija di Blagaj, un monastero derviscio costruito nel 1520 sul fiume Buna che ha ospitato per lungo tempo dei monaci eremiti.
A Sarajevo, in collaborazione con il partner locale Youth for Peace, la classe ha avuto l’opportunità di visitare i luoghi di culto delle principali religioni monoteiste nell’arco di una sola mattinata: la Chiesa ortodossa degli arcangeli Michele e Gabriele, la Moschea di Gazi-Uzrev e la Sinagoga Aschenazita. Non ci siamo fatti mancare la scoperta della Basčaršija (centro ottomano della città): proprio come i sarajevesi, abbiamo sorseggiato il caffè bosniaco accompagnato dalla baklava, mangiato ćevapi e passeggiato per le acciottolate e strette vie della città vecchia. Non poteva poi mancare la scoperta della Vijećnica, sede del municipio della città ma un tempo biblioteca nazionale della BiH, danneggiata nel 1992 durante l’assedio di Sarajevo. Emina, la collaboratrice di Youth for Pace che ci ha accompagnato, ci ha permesso di immergerci nella cultura e nella storia bosniaca, condividendo con noi tratti ed usanze non solo del popolo bosniaco ma anche della sua famiglia. Ci ha raccontato come funzionano le religioni ed i luoghi di culto visitati, ma ci ha anche guidato con dolcezza e sapienza nei fatti della recentissima guerra nella ex Jugoslavia.
Siamo stati fortunati e il centro memoriale di Potočari ha riaperto i battenti il giorno della nostra visita, dopo essere stato chiuso per svariate settimane a cause del teso clima politico dell’entità della Repubblica Serba di BiH. Qui, grazie all’ausilio di una guida, i ragazzi hanno potuto conoscere nel dettaglio la storia del genocidio di Srebrenica e i tremendi crimini perpetrati in quell’occasione. Siamo poi stati ospiti a pranzo del ‘Kulturni Centar’ di Srebrenica, dove un’associazione locale si occupa ancora di tenere aperti questi spazi, uno dei pochi luoghi di incontro e di socialità dei cittadini.
Il viaggio ha voluto percorrere i temi dell’ecumenismo e del multiculturalismo, per poi passare ai temi dell’attualità, del recente conflitto e della riconciliazione. Siamo stati molto soddisfatti dell’entusiasmo dei ragazzi che hanno accolto con interesse le nostre storie e racconti. La Bosnia ed Erzegovina è un paese meraviglioso, vicino a noi, diverso ed uguale allo stesso tempo: un insieme di architettura austro ungarica ed ottomana, luogo dove l’Oriente bizantino incontra l’Occidente di religioni e tradizioni diverse. È un paese troppo spesso sconosciuto ed è stato un onore per noi farlo conoscere a questi ragazzi.
IPSIA, presente in Bosnia Erzegovina dal 1997 da sempre unisce progetti pluriennali di sviluppo locale alle attività di volontariato e conoscenza dei territori in cui opera, accompagnando da più di vent’anni volontari, turisti e professionisti del settore. Per informazioni e proposte sui viaggi d’istruzione e conoscenza scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..