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BRAT: Balkan Route Accoglienza in Transito - La prima conferenza
03
Nov
2022

BRAT: Balkan Route Accoglienza in Transito - La prima conferenza

Giovedì 10 dicembre 2022, a partire dalle 9:30 presso l'Hotel Holiday a Sarajevo e online sul canale YouTube di IPSIA, si terrà la prima di tre conferenze inserite all’interno del progetto “BRAT: Balkan Route Accoglienza in Transito”, finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).

La conferenza, il cui titolo è “Il contributo italiano per affrontare i flussi migratori misti in Bosnia Erzegovina e nei Balcani Occidentali”, rappresenta il primo momento per offrire un’opportunità a tutti gli stakeholders di progetto di incontrarsi, dialogare e conoscere le attività che si realizzeranno nei prossimi 3 anni.

L’evento vedrà inoltre la partecipazione dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) che introdurrà strumenti e risultati sviluppati con il contributo del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale.

L’agenda della conferenza è disponibile a questo link.

Il progetto “BRAT – Balkan Route: Accoglienza in Transito” si occupa del fenomeno migratorio in Bosnia Erzegovina (BiH) ed è una iniziativa triennale proposta da IPSIA in ATS con Caritas Italiana e Croce Rossa Italiana, e avente come partner locali l’associazione EMMAUS, Caritas BiH, e la Società di Croce Rossa della BiH.

Il progetto, finanziato dall'AICS, si pone su tre livelli di intervento, per contribuire a facilitare una migrazione ordinata, sicura e responsabile in Bosnia Erzegovina, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile, in particolare con il 10.7:

  • politico e formativo: accrescendo le competenze degli stakeholders nazionali e locali incaricati di gestire il fenomeno migratorio tramite azioni di Advocacy, tramite percorsi di formazione e introducendo nuove strategie decisionali che rispondano meglio alle sfide poste da questo tipo di migrazione nel territorio;
  • culturale: aumentando le occasioni di conoscenza tra le comunità ospitanti e le comunità migranti, migliorando la narrazione rispetto ai fenomeni migratori con una specifica Campagna di sensibilizzazione e supportando anche le comunità ospitanti tramite interventi pubblici che rendano il territorio più inclusivo.
  • operativo: accrescendo le competenze degli stakeholders nazionali e locali incaricati di gestire il fenomeno migratorio tramite azioni di Advocacy, tramite percorsi di formazione e introducendo nuove strategie decisionali che rispondano meglio alle sfide poste da questo tipo di migrazione nel territorio;

Il progetto BRAT interviene nelle 3 aree del paese maggiormente interessate dal flusso migratorio: il Cantone di Tuzla, il Cantone di Sarajevo e il Cantone di Una Sana al confine con la Croazia.

 


 

On Thursday 10 December 2022, starting at 9:30 am at the Hotel Holiday in Sarajevo and online on the IPSIA YouTube channel, the first of three conferences will be held within the "BRAT: Balkan Route a welcoming transit" project, funded by the Italian Agency for Development Cooperation (AICS).

The conference, whose title is "Italian contribution to addressing mixed migration flows in Bosnia and Herzegovina and the Western Balkans", represents the first moment to offer an opportunity to all project stakeholders to meet, dialogue and learn about the activities that they will be realized in the next 3 years.

The event will also see the participation of the International Organization for Migration (IOM) which will introduce tools and results developed with the contribution of the Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation.

The conference agenda is available at this link

The "BRAT: Balkan Route a welcoming transit" project deals with the migratory phenomenon in Bosnia and Herzegovina and is a three-year initiative proposed by IPSIA in ATS with Caritas Italiana and the Italian Red Cross, and having the EMMAUS association as local partners, Caritas BiH, and the BiH Red Cross Society.

The project, funded by AICS, has three levels of intervention, to help facilitate an orderly, safe and responsible migration in Bosnia and Herzegovina, in line with the sustainable development goals, in particular with 10.7:

  • political and training: increasing the skills of national and local stakeholders in charge of managing the migration phenomenon through advocacy actions, through training courses and introducing new decision-making strategies that better respond to the challenges posed by this type of migration in the territory;
  • cultural: increasing the opportunities for knowledge between host communities and migrant communities, improving the narration of migratory phenomena with a specific awareness campaign and also supporting the host communities through public interventions that make the territory more inclusive.
  • operational: increasing the skills of national and local stakeholders in charge of managing the migration phenomenon through advocacy actions, through training courses and introducing new decision-making strategies that better respond to the challenges posed by this type of migration in the territory;


The BRAT project works in the 3 areas of the country most affected by the migratory flow: the Canton of Tuzla, the Canton of Sarajevo and the Canton of Una Sana on the border with Croatia.

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