خرید vpn خرید کریو خرید کریو دانلود فیلم خارجی دانلود آهنگ ایرانی دانلود فیلم خرید vpn دانلود فیلم خرید vpn خرید vpn خرید کریو Google
Due anni dall’inizio della pandemia: l’analisi della PFONGUE sul Covid e il ruolo delle ONG in Senegal
19
Apr
2022

Due anni dall’inizio della pandemia: l’analisi della PFONGUE sul Covid e il ruolo delle ONG in Senegal

Benché in Senegal il Covid abbia avuto un impatto minore rispetto ad altri paesi, questo è stato comunque considerevole sul piano sociale ed economico. Secondo un’analisi del ministero dell’economia senegalese, di fronte a una crescita attesa del 6.8% per il 2021, la crescita effettiva è stata solo del 1.1%. L’effetto della crisi  provocata dalla pandemia si è stratificato su disuguaglianze preesistenti, colpendo soprattutto le fasce vulnerabili della popolazione, come i lavoratori del settore informale, le donne e i giovani.

Nell’ultimo anno, nel quadro della pandemia, la Pfongue (Piattaforma delle ONG europee in Senegal) ha condotto uno studio, per comprendere gli effetti che questa ha avuto nel lungo e medio termine sia sulla società senegalese in generale, sia sul modus operandi delle ONG. La ricerca della Pfongue ha seguito vari assi analitici, focalizzandosi sugli impatti nel contesto rurale, nei servizi essenziali, nella gestione dei territori, nello sviluppo economico del settore formale e informale.

L’analisi ha evidenziato carenze strutturali nei servizi pubblici essenziali, soprattutto per quel che riguarda la capacità di garantire l’igiene degli spazi e dei servizi. Il  sistema scolastico, ad esempio, si è trovato impossibilitato a garantire una continuità educativa, con 3,5 milioni di scolari che hanno visto sospeso il proprio apprendimento durante i mesi del Covid. Inoltre i settori storicamente svantaggiati come quello informale, quello artigianale, quello dei lavoratori stagionali, l’impiego femminile e il piccolo commercio di strada hanno subito una battuta d’arresto, a causa delle misure di  chiusura totale prese dal governo per fronteggiare la crisi, di fronte all’impossibilità di garantire la sicurezza dei lavoratori. Il governo non è riuscito a definire misure differenziate in base alle necessità dei diversi territori senegalesi, ricorrendo invece a misure di chiusura generalizzate e inefficaci, che a marzo 2021 hanno portato la gente a protestare nelle strade.

A livello di sviluppo agricolo, la chiusura dei mercati e le restrizioni alla mobilità hanno determinato difficoltà  a commercializzare i prodotti, soprattutto per i produttori che dipendono da mercati settimanali o da intermediari informali. La difficoltà di accesso a fonti nutrizionali diversificate ha avuto un effetto negativo sulla sicurezza alimentare degli abitanti delle zone rurali, accentuando problematiche esistenti legate alla fragilità delle filiere agricole, che mancano di una struttura formalizzata e resiliente.

A queste sfide poste dalla crisi, secondo lo studio della Pfongue, le ONG hanno reagito focalizzandosi su due assi principali di intervento. Da un lato c’è stata una mobilitazione massiva per garantire l’accesso a misure protettive e di sensibilizzazione. Dall’altro, il focus è stato posto sul migliorare l’accesso ai servizi e sul ridurre le disuguaglianze, lavorando in collaborazione con le istituzioni e stakeholders locali. Ci si è concentrati sullo sviluppo di strumenti di sostegno finanziario, sull’appoggio allo sviluppo dei mercati esistenti e di dispositivi territoriali di adattamento alle crisi, e si è incoraggiata la protezione sociale dei lavoratori informali. È stata fatta pressione per rafforzare i servizi decentralizzati alle collettività territoriali, aumentando le sinergie tra società civile e stato.

La crisi del Covid sottolinea quindi la necessità di rafforzare le istituzioni locali e di lavorare per rafforzare la capacità di resistenza a shock esterni del tessuto socio-economico senegalese. Il lavoro di IPSIA si inserisce all’interno di questo sforzo collettivo, da un lato lavorando per contribuire al rafforzamento delle filiere agricole, e per garantire una maggiore  resilienza delle zone rurali; dall’altro collaborando a rafforzare le istituzioni locali per una gestione sostenibile delle zone urbane (vedi in particolare il progetto Dakar REVE in collaborazione con i comuni di Milano e Dakar).

 

Questo sito utilizza cookies necessari per la navigazione, nonché cookies anche di terze parti per finalità analitiche e di controllo della performance. Per l'informativa privacy e le modalità per gestire i cookies: CLICCA QUI.

Ultime notizie

La guerra infinita

La guerra infinita

Due appuntamenti a settembre, un film e un libro per capire cosa è stato il genocidio di Srebrenica e come si vive nella ex Jugoslavia a trent’anni dalla fine della...

Sarajevo e Srebrenica a 30 anni dagli accordi di pace

Sarajevo e Srebrenica a 30 anni dagli accordi di pace

Le ACLI propongono a soci e amici un'esperienza intensa e significativa: il Viaggio per la Pace in Bosnia, promosso da IPSIA e Centro Turistico ACLI, nel quadro della Carovana per la...

Un fiume solidale

Un fiume solidale

IPSIA è lieta di aver contribuito alla realizzazione di questo volume dove Marco Di Ruzza, Ambasciatore d’Italia a Sarajevo fra il 2021 e il 2024, ci guida in un viaggio fatto...

UN APPELLO PER FINANZIARE UNA SOLIDARIETÀ RADICALE E CONCRETA

UN APPELLO PER FINANZIARE UNA SOLIDARIETÀ RADICALE E CONCRETA

IPSIA si unisce a 29 organizzazioni in Where We Rise, una campagna di solidarietà nata con l’obiettivo di raccogliere 1 milione di euro entro settembre 2025

Migrazioni

UN APPELLO PER FINANZIARE UNA SOLIDARIETÀ RADICALE E CONCRETA

UN APPELLO PER FINANZIARE UNA SOLIDARIETÀ RADICALE E CONCRETA

IPSIA si unisce a 29 organizzazioni in Where We Rise, una campagna di solidarietà nata con l’obiettivo di raccogliere 1 milione di euro entro settembre 2025

BRAT: MOSTRA FINALE AL KOMBITEKS DI BIHAĆ

BRAT: MOSTRA FINALE AL KOMBITEKS DI BIHAĆ

In occasione della giornata mondiale del rifugiato, vi raccontiamo con le parole di Sofia e Benni (personale SCU in BiH) un’iniziativa importante, oggi più che mai

Osiamo sognare nel campo di Lipa

Osiamo sognare nel campo di Lipa

Vi ricordate la bacchetta magica delle storie per bambinə, quella con cui potevamo realizzare qualunque cosa noi desiderassimo? Ecco, immaginate per un momento di entrarvi in possesso...

Un monumento per i morti alla frontiera

Un monumento per i morti  alla frontiera

Il 16 novembre, nel cimitero Humci a Bihac’, ha avuto luogo l’inaugurazione di diciotto tombe di persone vittime della frontiera, che hanno perso la vita cercando di raggiungere la ‘fortezza...