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Dalla parte dei piccoli allevatori - progetto Maziwa
01
Dic
2021

Dalla parte dei piccoli allevatori - progetto Maziwa

Bilancio dei risultati raggiunti dal progetto Maziwa in Kenya dopo tre anni di impegno

Lo scorso 30 settembre si è concluso ufficialmente il progetto Maziwa, avviato nel 2018 nella Contea di Meru in collaborazione con AVSI e grazie al supporto della Cooperazione Italiana. Maziwa, latte in kiswahili, aveva come obiettivo principale quello di rafforzare 5 cooperative casearie (Arith-Mutuati, Meru North, Nyaki-Kiburine, Ngusishi, Mikinduri) nella Contea di Meru e aumentare il reddito e le competenze dei piccoli allevatori soci delle cooperative.

Il settore lattiero-caseario è un settore trainante dell’economia del Kenya e la domanda di latte e dei suoi derivati ad oggi è in forte crescita. Tuttavia, la filiera del latte si basa ancora principalmente su piccoli produttori rurali con limitate competenze tecniche, e cooperative che possiedono scarse conoscenze in ambito gestionale.

Il progetto si inseriva all’interno del SDG 2 (Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile) promuovendo l’aumento della produzione di latte e del reddito degli allevatori.

Le principali attività proposte hanno riguardato la formazione delle cooperative per migliorarne le competenze tecniche e gestionali, la fornitura di adeguati strumenti per la raccolta del latte e la costruzione e l’allestimento di un nuovo centro di trasformazione del latte per ciascuna delle 5 cooperative.

Fondamentali sono state anche le formazioni dei circa 2400 beneficiari coinvolti, per accrescere le loro competenze sulla gestione del bestiame e la consapevolezza dell’importanza di migliorare la qualità delle razze bovine anche attraverso programmi di promozione dell’inseminazione artificiale.

Dopo tre anni di accompagnamento il reddito delle cooperative è aumentato del 54% e il reddito per allevatore del 78%. Grazie alla fornitura dei nuovi equipaggiamenti e dei training effettuati, si è potuto verificare anche un netto miglioramento nella procedura di raccolta del latte, con una riduzione dello spreco del 83% per le cooperative e del 52% per i piccoli allevatori.

In generale la produzione di latte è più che raddoppiata, con un incremento medio significativo per ogni cooperativa. Un esempio sono le cooperative di Ngusishi e Meru North, che rispettivamente hanno aumentato la propria produzione di latte da 1200L/per giorno a 3300L/per giorno e da 90L/per giorno a 1600L/per giorno. Anche il coinvolgimento dei piccoli allevatori è aumentato nel tempo, come dimostra bene Meru North, che da 60 membri attivi nel 2018 ad oggi conta più di 300 allevatori.

La costruzione dei nuovi centri di trasformazione ha permesso di differenziare la produzione con l’introduzione di nuovi prodotti quali yogurt e mala (latte fermentato). Tali prodotti, apprezzati sempre di più dalla comunità, costituiscono una nuova fonte di reddito per le cooperative, con un valore aggiunto rispetto alla materia prima. Difatti il profitto, al netto delle spese, da 2 scellini per ogni litro di latte venduto può invece raggiungere i 50-60 scellini per litro di yogurt.

Gli interventi di progetto hanno contribuito inoltre a creare nuove possibilità di sviluppo per tutta la comunità: creazione di nuove opportunità di lavoro per i giovani all’interno delle cooperative e miglioramento dello stato nutrizionale della popolazione, specialmente quella infantile.

I risultati ottenuti sono solo il punto di partenza per garantire un futuro migliore ai piccoli allevatori e alla comunità in generale. Come buon auspicio non ci rimane che augurare loro buona fortuna con il motto ufficiale del progetto in questi anni “Maziwa ni-pesa!” (Il latte è denaro!).