L’apporto scientifico del Dipartimento di Scienze per gli alimenti sui processi di trasformazione alimentare a Laikipia
Il Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l’Ambiente dell’Università di Milano è fra i partner tecnici del progetto Coltivare il futuro, in corso di realizzazione in Kenya.
Coinvolto per offrire consulenza tecnica sui processi di trasformazione alimentare realizzati dalla controparte locale Laikipia Permaculture Centre, il personale del Dipartimento si è trovato costretto – come molte altre organizzazioni – a reinventare il proprio ruolo nella situazione di pandemia, che ha reso finora impossibili missioni in loco.
In questa situazione la professoressa Angela Bassoli e la ricercatrice Daniela Fracassetti si sono comunque appassionate al progetto e – insieme agli staff di Ipsia e Celim – hanno trovato il modo di offrire un supporto scientifico essenziale all’iniziativa in corso.
Le piattaforme di comunicazione online hanno permesso uno scambio diretto con gli operatori di LPC in Kenya, e il personale si è ingegnato per fotografare e filmare le varie fasi dei processi di raccolta e lavorazione di opuntia, miele e aloe. Nella prima annualità le analisi si sono focalizzate soprattutto sull’opuntia, prodotto più specifico e meno noto sul mercato, attraverso una analisi dettagliata delle problematiche riscontrate nei processi di produzione di succhi, marmellate e vino dal cactus raccolto dai gruppi masai di Laikipia.
I prodotti sono stati anche spediti in Italia per analisi e test di degustazione, l’ultimo dei quali è stato realizzato in parallelo fra Italia e Kenya. A Milano alcuni studenti e personale della facoltà di agraria hanno partecipato all’assaggio del succo di opuntia, insieme ai colleghi di progetto in Kenya. Interessante il confronto culturale sui parametri utilizzati per definire le scale di amaro, aspro, ecc. nei diversi contesti.
Il test non aveva solo lo scopo di fornire un feedbak a LPC sulla percezione del prodotto, ma soprattutto voleva trasmettere degli strumenti per la realizzazione di test di degustazione con i consumatori in Kenya, in modo da orientare la produzione ai gusti del mercato locale.
Ora non resta che riuscire a effettuare una missione di consulenza in loco, per toccare con mano – e assaggiare – i prodotti di Coltivare il futuro ancora freschi!