Nella serata di giovedì 17 Luglio si è tenuto, presso il teatro Migjeni di Scutari, il concerto che costituisce l’ultima tappa del mese di luglio per il progetto “Muzika…një urë mes popujve 2014” (Musica…un ponte tra i popoli 2014), promosso da Ipsia Forlì-Cesena, e sostenuto e sponsorizzato da diverse associazioni locali tra cui ACLI-IPSIA në Shqipëri, Radio Pulla, KOLPING e Regional Devolopment Programme. Il progetto ha visto protagonista di un tour tra Albania (Scutari) e Kosovo (Prizren e Pristine) Tito Ciccarese (flauto), Elena Indellicati (pianoforte), Bardh Jakova ( fisarmonica), Stefano Bertozzi (clarinetto), Pierluigi Di Tella (pianoforte). Gli artisti si sono esibiti in un repertorio di musica classica alla scoperta dell’Europa e non solo. Animati da quello che è lo spirito del progetto “Muzika… një urë mëspopujve”, i musicisti hanno proposto un viaggio tra Europa e Sud America, partendo dai Balcani, passando per la Francia e l’italia, per poi tornare ad una Fantasia che racchiudeva in sé lo spirito di vari compositori dell’Europa dell’Est, fra i quali vogliamo ricordare Prenke Jakova, a cui il nipote Bardh ha voluto in questo modo rendere omaggio.
Il repertorio proposto è stato vario e coinvolgente, tanto da stimolare l’attiva partecipazione del pubblico presente, che su note familiari e conosciute si è lasciato trascinare dal ritmo. Prova del successo del concerto è stato il bis richiesto a gran voce da tutti i presenti.
Il concerto, oltre ad essere stato una proposta nel panorama culturale scutarino, rientra all’interno di una progettazione più ampia che vede nella musica uno strumento di conoscenza e scoperta dell’altro. Per il secondo anno, infatti, Ipsia Forlì-Cesena si adopera affinché la collaborazione delle istituzioni musicali forlivesi, in primo luogo l’Istituto musicale “A. Masini”, con la Shkolla e Musikes“ Lorenc Antoni” di Prizren, dia spazio a sempre più frequenti sinergie e cooperazioni. Oltre alle esibizioni artistiche, il progetto “Muzika… urë mës popujve 2014” ha previsto infatti la realizzazione di masterclass (13-18 luglio 2014) in cui i musicisti italiani hanno lavorato in maniera intensiva per cinque giorni con i docenti, e con gli studenti kosovari segnalati dalla Direzione della “Lorenc Antoni”, consentendo una crescita reciproca e una sempre maggiore professionalità grazie al prezioso contributo e agli interventi chela tecnica musicale della scuola italiana può apportare sul pur ricco tessuto culturale e artistico kosovaro. Il progetto mira inoltre a individuare nella musica un mezzo per il dialogo tra culture e per la scoperta di contesti diversi, favorendo la reciproca comprensione e auspicando una via via crescente intesa fra aree storicamente e politicamente vicine. Come già implicito nel nome stesso del progetto, si identifica nella musica la possibilità di creare ponti, e quindi legami, tra i popoli, favorendo le connessioni, gli scambi e la scoperta di ciò che si considera altro da sé. In ciò si pongono anche le basi per una formazione professionale di alto livello, fondata sulla collaborazione e sull’attiva partecipazione di tutti gli studenti e dei loro docenti. Oltre ad aver usufruito del masterclass tenuto a Prizren, infatti, sei ragazzi individuati in una audizione tenuta alla fine dei corsi frequenteranno dal 23 al 30 agosto 2014 un ulteriore laboratorio di formazione, relativo allo specifico strumento e alla musica d’insieme, alla Scuola di musica “G. Roveroni” di Santa Sofia. Questo permetteràulteriori acquisizioni da condividere con i compagni in Kosovo: a garanzia di ciò, anche il Direttore della “Lorenc Antoni”, prof. Vessel Krasniqi, parteciperà al corso insieme ai suoi studenti.
Attendendo l’arrivo de “La Spartiti per Scutari Orchestra”, gruppo di musica fondato da Bardh Jakova a Forlì, composto unicamente da musicisti forlivesi appassionati esecutori di musica albanese tradizionale, scutarina e kosovara in particolare, che dovrebbe esibirsi “…alle radici della sua musica”: in Kosovo e a Scutari, nel mese di agosto, si ringraziano il Comune di Forlì e il Comune di Santa Sofia, l’Istituto musicale Angelo Masini, l’Ambasciata d’Italia a Pristina, il Comune di Scutari e il Consolato D’Italia a Scutari, oltre a diversi privati e istituzioni culturali: Accademia dei Benigni, Accademia Perduta/Romagna Teatri, onorevole Marco Di Maio, avvocato Marco Tupponi, per il supporto e il sostegno fornito, e perla fiducianelle potenzialità di questo progetto. Un grazie particolare va rivolto a Ipsia Forlì-Cesena per il coinvolgimento, per la disponibilità e la presenza sempre attiva nell’organizzazione dell’evento e dei futuri scambi.