Una missione dei medici della diaspora somala di AMEB per costruire nuove collaborazioni con i colleghi e le istituzioni locali
Si sta svolgendo in Somaliland una missione di scambio fra medici e operatori sanitari locali e della diaspora somala, organizzata dall’associazione AMEB Italia. La missione si inserisce nel progetto SOS - Scambio Operatori Sanitari, che l’associazione della diaspora sta realizzando in collaborazione con IPSIA e GRT, con l’obiettivo di favorire il rafforzamento di partenariati strategici di sviluppo fra Italia e Somalia attraverso la valorizzazione della diaspora, consolidando nello specifico le reti di scambio transnazionali fra medici e operatori sociali somali e italiani nell’ambito del diritto alla salute. Il progetto è stato selezionato e finanziato da OIM all’interno del Bando AMICO Grant 2019, un programma che da anni sostiene le iniziative di cosviluppo delle associazioni di migranti in Italia.
E proprio dal contesto del cosviluppo nasce questa iniziativa, che prosegue la pluriennale collaborazione di IPSIA e AMEB, avviata nel progetto Reti genitori interculturali, progetto di integrazione realizzato nel quartiere di Bruzzano a Milano, e successivamente nell’iniziativa Un taglio alla diversità, per l’inclusione lavorativa di soggetti svantaggiati in Somaliland attraverso l’avvio di un piccolo laboratorio di sartoria. AMEB ha da sempre supportato la possibilità di cure per patologie infantili non curabili in Somalia, attraverso il supporto legale e logistico alle famiglie, la raccolta di fondi, la cura dei contatti con l’ospedale Niguarda di Milano.
Da questa esperienza è nata l’idea del progetto SOS: mettere a frutto le competenze dei medici somali della diaspora, e le loro relazioni istituzionali nei paesi di emigrazione, per migliorare la situazione della sanità somala in patria. Il progetto vuole per questo avviare una piattaforma pilota online che sia uno strumento di scambio fra medici e istituzioni sanitarie, e che dia spazio alle ricerche e pubblicazioni dei medici somali sulla situazione sanitaria del paese.
In questa prima missione AMEB ha coinvolti i dottori Abib e Farah, specializzati rispettivamente in medicina tropicale e pediatria. Insieme a Edna Abdirahman, presidente di AMEB, i medici stanno svolgendo incontri e sessioni formative in diverse realtà del Somaliland: gli ospedali di Borama, Burco e Gabiley, e l’ADAL University. Il progetto prevede anche una missione in Italia di personale sanitario somalo, che sarà realizzata in primavera, compatibilmente con la situazione della pandemia nel nostro paese.