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Aggiornamenti "africani"
25
Gen
2017

Aggiornamenti "africani"

Con la fine del 2016 e l’inizio del 2017 prendono corpo le sempre maggiori attività di IPSIA in Kenya ed in Mozambico, mentre ci si avvicina alla fine in Senegal.

Kenya – Meru e Nyahururu

Prosegue la produzione delle marmellate e delle tisane negli stabilimenti della Meru Herbs.

Il progetto “Valorizzazione delle filiere agroalimentari e sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili nella contea di Tharaka-Nithi, che si avvia alla fine del secondo anno di progetto, ha ricevuto una menzione nel Libro Blu 2016, pubblicato dalla Delegazione dell’Unione Europea in Kenya, per gli ottimi risultati raggiunti fino ad ora. Un riconoscimento che si aggiunge a al titolo di Cavaliere ricevuto personalmente da Andrea Botta, fondatore della Meru Herbs.

Tra le novità arrivate con la fine del 2016 sicuramente l’installazione di una cella frigorifera per la conservazione della frutta anche dopo il periodo della raccolta, che ha definitivamente incrementato le attività della produzione delle marmellate.

Che dire poi della produzione del carcadè (hibiscus) che verso la fine di ottobre si è attestata a 130.000 kg, un quantitativo che non si vedeva da molti anni a Meru, segno di una ripresa degli ordini e della fiducia degli agricoltori, destinatari di numerosi interventi di formazione agronomica e fornitura di attrezzature.

Pienamente operativo l’impianto fotovoltaico che fornisce energia alla Meru Herbs, e in corso di costruzione l’ecolodge per il rafforzamento della ricettività turistica della zona.

Mozambico - Inhassoro

Dalla scorsa primavera IPSIA ha avviato nella Escola Industrial e Comercial “Estrela do Mar” il progetto “Trabalhar para Crescer”, progetto con capofila Progettomondo MLAL e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Questo Progetto rafforza la collaborazione tra IPSIA/ACLI e la scuola di Inhassoro in un momento di espansione e di transizione della scuola stessa.

L’apertura dell’anno scolastico 2017 alla presenza delle autorità del distretto di Inhassoro e della provincia di Inhambane ha riconosciuto alla scuola il merito di essere l’unica scuola a livello di provincia a offrire un corso professionale di livello medio di elettricità. Sono infatti appena avviati due nuovi corsi di livello medio supportati dal Progetto “Trabalhar para Crescer”: Tecnico contabilista e Sistemi elettrici industriali, che rispondono alle esigenze del mercato del lavoro locale.

Con il numero di corsi cresce anche il numero degli iscritti. E’ molto probabile che il numero dei nuovi immatricolati superi i 690 studenti dell’anno scolastico 2016.

Nella fase iniziale il personale di Progettomondo MLAL, IPSIA e ENAIP ha effettuato quattro visite conoscitive in loco per definire la strategia di intervento sia nel reparto produttivo che pedagogico della scuola “Estrela do Mar”.

Insieme al responsabile della produzione, i rappresentanti di ENAIP hanno visitato gli spazi dei laboratori scolastici e studiato il sistema di controllo e organizzativo attualmente utilizzato.

Sono stati somministrati questionari e condotte interviste di gruppo e individuali al corpo docente, alla direzione, ai rappresentanti del consiglio di istituto, agli studenti e al personale ausiliario e tecnico-amministrativo della scuola. Questa riflessione è stata condotta da ENAIP e sistematizzata come base dell’elaborazione del Progetto Educativo della scuola, un documento che conterrà la visione e i principi orientatori, gli obiettivi e la strategia che la Scuola seguirà sul medio periodo. Per la stesura è stato formato un team di professori che affiancheranno la direzione scolastica e il personale IPSIA/Progettomondo MLAL.

È stata altresì effettuata una prima valutazione scolastica per mezzo di alcuni dati raccolti, e sono stati individuati alcuni indicatori che costituiscono la baseline del progetto, utili a misurare i progressi delle attività previste nei mesi futuri.

Per quanto riguarda il settore della produzione scolastica, è stato elaborato insieme al consulente ENAIP un sistema di gestione dei laboratori scolastici finalizzato a garantirne la sostenibilità sul lungo periodo, secondo i provvedimenti in materia di autonomia amministrativa e finanziaria prevista dalla legge 23/2014. I laboratori di meccanica, cucito, falegnameria e cucina,  infatti, tramite la vendita di prodotti producono un ritorno economico, mentre tutti gli interventi di manutenzione e di miglioramento dell’edificio e dell’equipaggiamento scolastico (banchi, sedie, portoni di ingresso, porte...), essendo svolti internamente vanno a incrementare il valore del patrimonio scolastico.

Nei mesi futuri si cercherà di espandere le possibilità e i canali di vendita di tali prodotti, avviando partnership con imprese. La vendita è ora circoscritti a determinati eventi e occasioni più o meno sporadici, come la Settimana dell’insegnamento tecnico, evento promosso dal Governo in tutte le scuole tecniche nel mese di settembre che vede l’esposizione e la vendita dei prodotti , cibi e bevande realizzati dagli alunni.

Per garantire un livello di lezione adeguato in aula pratica di elettricità, la direzione scolastica ha appena provveduto alla ristrutturazione di una parte di essa: è stata costruita un modello di abitazione in legno per consentire agli studenti di svolgere prove pratiche di installazione del sistema elettrico nelle case.

È stato lanciato un concorso interno per aggiudicare due borse di stage per collaborazioni a tempo parziale da svolgere nella scuola: due studenti dell’ultimo anno supporteranno le attività di progetto e affiancheranno il personale scolastico in mansioni di ufficio e di biblioteca.

Senegal

Dopo due anni di progetto si avvia alla conclusione il progetto “Alimentare lo svilupporealizzato con i contributi della Fondazione Cariplo, del Comune di Milano e della Regione Lombardia, con l’Otto per Mille della Chiesa Valdese, con la Regione Veneto e con il 5X1000 delle ACLI.

Questi i risultati ottenuti alla fine del progetto per la componente di produzione agricola:

  1. è stata incrementata la produzione nei 5 villaggi di Ndiaye Thioro, Loyene Niok, Ndogal, Satte e Tibo
  2. sono stati installati sistemi di approvvigionamento idrico per l’agricoltura, con conseguente incremento delle disponibilità di acqua, nei 7 villaggi di Beude Dieng, Ndiaye Thioro, Loyene Niok, Santhie, Tibar, Ndogal, Satte e Keur Diadie
  3. sono state incrementate di 16 ettari le aree coltivate dei villaggi coinvolti
  4. incremento dei raccolti annuali da uno (stagione delle piogge) a tre nei villaggi di Loyene Niok, Santhie, Ndogal, Ndiaye Thioro, Satte, grazie all'approvvigionamento idrico reso possibile dal progetto
  5. diversificata la produzione con l'introduzione di nuove colture nei villaggi coinvolti (zucchine, gombo, pomodori, patate di terra, ecc.)
  6. in avvio un centro sperimentale per l’agricoltura e la trasformazione alimentare a Beud Dieng, che fornirà formazioni e consulenza agli agricoltori dei villaggi vicini
  7. realizzati corsi di formazione sulle tecniche agricole, le energie rinnovabili e le attrezzature di irrigazione per 152 contadini, di cui 87 donne, di 12 villaggi

Numerosi i risultati anche nel settore della trasformazione alimentare, della creazione di filiere e dell’avvio di partenariati tecnici con aziende italiane.