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Nuove attrezzature per le filiere agroalimentari
16
Dic
2015

Nuove attrezzature per le filiere agroalimentari

Terminata la stagione pluviale, caratterizzata da abbondanti piogge e buoi raccolti nei villaggi coinvolti nel progetto Alimentare lo sviluppo, proseguono i lavori di costruzione degli spazi e delle attrezzature previste per il rafforzamento delle filiere di trasformazione locali. Sono interessati soprattutto i cereali e la frutta coltivate nella zona, che vengono lavorati da piccole cooperative di donne per produrre cous cous di miglio e succhi da vendere sul mercato locale.

A Keur Diadie e Kandalla Mbengue sono stati realizzati grazie al contributo del Comune di Trento due magazzini di stoccaggio dei prodotti, che permetteranno una migliore organizzazione del lavoro nei gruppi interessati e la conservazione dei cibi in luoghi asciutti e protetti.

A Beud Dieng e Ndiaye Thioro, invece, sono stati allestiti due chioschi di vendita, che si raccorderanno al centro sperimentale in avvio e ai vivai di alberi e ortaggi della zona. I due villaggi, luogo di origine delle associazioni Sunugal e Amante, rappresentano il cuore del progetto, da cui hanno avuto lentamente origine le sperimentazioni replicate con Ipsia su scala più ampia. Si tratta però di zone periferiche e aride, in cui i prodotti coltivati vengono venduti ai grossisti senza che esistano possibilità di lavorazione per creare un valore aggiunto. Il progetto in corso mira a porre le basi perchè anche in queste aree si sviluppino delle filiere agricole, che coinvolgano giovani e donne.